venerdì 18 settembre 2009

pensiero scientifico di Mari




Una sessuologa ha confessato al quotidiano Sun di aver avuto rapporti sessuali completi con circa 1500 pazienti su 10.000 nei suoi 23 anni di carriera. Dichiarazioni che ovviamente hanno destato scandalo tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica. Mari Simone, 54 anni, ama dichiarare di aver dedicato la sua vita ad aiutare uomini, donne e coppie con problemi sessuali. E fin qui niente di male, se non fosse che il suo zelo professionale la porta spesso più in là del consueto: “Mi guadagno da vivere andando spesso a letto con i mariti e i fidanzati di altre donne, è vero, ma non mi sento in nessun modo una prostituta, piuttosto una sorta di ‘surrogato’ che agisce per scopi terapeutici: in questo modo ho cambiato in meglio la vita sessuale di migliaia di uomini e quindi anche di migliaia di donne, e da me i pazienti pagano per risolvere i loro problemi, non certo per fare sesso”.
Tutte le sedute della Simone (5 al giorno di media, poco meno di 115 euro l’una il costo per i pazienti) iniziano allo stesso modo, con un colloquio seguito da carezze alle mani o alle spalle. Solo alla seconda o terza seduta i pazienti vengono invitati a spogliarsi per il cosiddetto “esercizio dello specchio”, durante il quale ci si abitua ad accettare la propria fisicità. Poi si passa a una sorta di body-massage e infine all’atto sessuale vero e proprio. “Il mio lavoro è far capire alle persone che i loro problemi sessuali non sono soltanto fisici, ma che risiedono nella loro mente e possono migliorare enormemente con soltanto un po’ di fiducia in se stessi”, spiega Mari, che si dichiara specialista in sesso tantrico. “A volte faccio sesso con un paziente davanti a sua moglie, per mostrare loro come essere amanti più sensibili”. La donna finora non aveva rivelato ai suoi familiari il suo metodo di lavoro, ma ora sente che è il monento di uscire allo scoperto: “In vent’anni di lavoro non mi sono mai vergognata, amo quello che faccio e non ho intenzione di ritirarmi. Sono una guaritrice sessuale e me ne vanto”.

Cattie


Mi sono sempre chiesto - dice Cattie -
E' meglio avere certezze sbagliate
o dubbi giusti?

Cnunte Velina

pur caotica che sia – osserva Cnunte Velina -
un immagine di Wasco
insegna sempre qualcosa

organizzatissimo casino


Una testa ben fatta

è una testa atta a organizzare

le conoscenze così da evitare

la loro sterile accumulazione.

Ogni conoscenza è una traduzione

e nello stesso tempo una ricostruzione

(a partire da segnali, segni, simboli)

sotto forma di rappresentazioni,

idee, teorie, discorsi.

Il processo è circolare,

passa dalla separazione al collegamento,

dal collegamento alla separazione,

e poi, dall’analisi alla sintesi,

dalla sintesi all’analisi.

Un bel casino.

a memoria


RICONTI LE STELLE PER UNA SETTIMANA.
A MEMORIA.
E’ POSSIBILE USARE LE FINESTRE,INVECE?

cellule preservative


Mi addentro in questa pista con una certa preoccupazione, perché il rischio di affrontare il problema in maniera superficiale è enorme, vorrei però suggerire una nuova riflessione. Il vivente, visto come un oggetto complesso, ha dei fini ben precisi, quello di garantirsi la sopravvivenza e quello di garantire la sopravvivenza della specie. Per fare questo il vivente ha una caratteristica particolare: il metabolismo, che consiste fondamentalmente nel far si che molecole dall’ esterno, superino i bordi che delimitano l’ organismo o le sue cellule e acquistino il fine dell’ oggetto complesso a cui andranno ad appartenere. Da un punto di vista filosofico il metabolismo consiste nel fatto che la parte, andando a far parte di un tutto, ne acquista i fini. Questo, dal punto di vista biologico, vuol dire che il passaggio del bordo, cioè più specificamente di una epidermide o di una membrana, cambia l’ oggetto che viene dall’ esterno, proprio perché lo fa divenire parte dell’ organismo e della cellula.