giovedì 24 dicembre 2009

new emotion




“Porno bambolina in carrozzina, molto sensuale, età indefinita, pronta a soddisfare ogni tuo desiderio erotico”. Un annuncio su internet apre la porta a esperienze innovative e trasgressive; una provocazione che ribalta la percezione del corpo e dell’eros nei confronti della persona disabile, demolendo l’immagine angelicata e asessuata che la morale comune impone alle persone con handicap. Un’autoaffermazione spudorata che passa attraverso il web, luogo in cui s’intrecciano relazioni virtuali, a volte reali.



Sulla scena, la “porno bambolina” si prepara ad incontrare il suo primo cliente, in un clima d’attesa che è, al tempo stesso, eccitante e inquietante.


Tanto inconsueto è il soggetto dell’annuncio, quanto misterioso è l’eventuale cliente, in un rapporto trasversale dei ruoli: normale/diverso, femminile/maschile, cacciatore/preda. La prostituzione diventa così pretesto e metafora; non è motivata da bisogni economici, ma da un’esigenza di esplorare nuovi spazi di libertà emotiva. Canale di liberazione dalle proprie barriere fisiche e mentali?


“Piacerò al mio primo cliente? Mi piacerà…?” Su queste domande aleggia tutta la suspense di ciò che la realtà, nella sua ricchezza, ci può restituire.

Harumni Phertuna -




Il racconto intelligente della sconfitta
- mi dice Harumni Phertuna - 
 è la sottile vittoria del vinto

mormora Hansinei -


Per descrivere il mondo a un cieco  
– mormora  Barbu  Hansinei -
Bisogna inventarglielo

canto templare



Vivono senza avere nulla di proprio, neppure la loro volontà. Vestiti semplicemente e coperti di polvere, viso bruciato dai raggi del sole, lo sguardo fiero e severo, all'avvicinarsi della battaglia essi armano di fede il loro spirito e di ferro il proprio corpo.
Le armi sono il loro unico ornamento e se ne servono con coraggio nei più grandi pericoli, senza temere ne' il numero, ne' la forza dei barbari; essi pongono ogni loro fiducia nel Dio degli eserciti e, combattendo per la sua Causa, cercano una vittoria sicura o una morte santa e onorevole.
 Quale vita felice, ove si può attendere la morte senza timore, desiderarla con gioia e riceverla con sicurezza.

perchè tanto odio? E' Natale!



Eccomi, sono l’Unto del Signore! E voi siete delle merde comuniste! In verità, in verità vi dico: chi non è con me è contro di me, chi non è con Jerry Scotti e le veline, è contro di me, chi non è con Mangano e Dell’Utri è contro di me; chi non è con Gasparri... non posso biasimarlo.

Io sono il bene, cretini, e voi siete il male! Non mi voti? Sei un coglione! I magistrati sono eversivi perché vogliono applicare la legge! Voi comunisti volete rendere il figlio dell’operaio uguale a mio figlio! Stalinisti! Io ho le palle e voi fate cascare le palle! Siete più belli che intelligenti! Liberticidi! Illiberali! Avete fatto dei governi illegittimi, solo perché avete vinto le elezioni! Avete imbrogliato, avete rubato, voi fate sempre così, voi imbrogliate perché Mao Tsé Dong vi ha insegnato a farlo, voi mangiate i bambini! Ranocchio, Cicogna e Mortadella e Romolo e Remolo vogliono il regime! E quelli stanno tutti dall’altra parte, sono ’dei loro’: il Presidente della Repubblica, la Consulta, la Magistratura e la Luxuria stanno tutti con la sinistra!
Non valete un cazzo! Merde
pppommm!
Ahia! Ma... non capisco, perché tanto odio?