giovedì 26 novembre 2009

diario


Perchè scrivo in questo blog?
Più d'una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
come alla salvezza di un corrimano

ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA


Marco Polo è un’associazione (legge 1901) fondata nel 1987 da Luciano Busdraghi e da un gruppo di amici francesi e italiani, a Lille (Francia). L’associazione si è data come scopo principale la promozione dell’incontro fra persone di paesi e di culture diversi, attraverso viaggi, soggiorni di vacanze, negli appartamenti e nelle case gestiti dall’associazione. Nel 2001 l’associazione affida la realizzazione delle sue aspirazioni culturali all’Accademia libera Natura e Cultura (fondazione della Marco Polo) con sede operativa a Querceto. L’Accademia propone da quel momento corsi e seminari di grande qualità, organizza con successo spettacoli, apre una galleria d’arte, di reputazione internazionale. Nel 2002 l’Accademia integra la compagnia di teatro “Teatro della Rosa”. Nel 2006 l’Accademia apre una nuova sede a Montegemoli.
 presso l’ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA

Via del Borgo 1, 56040 Querceto
(Montecatini V.d.C)
0039-333/6405250
accademialibera@tiscali.it


animo fuggente


vedo con gli occhi della mente
l’ombra del mutamento.
Ma non lo afferro.

nera signora


Un attimo prima di morire,ne sono certo,
sognerò che a Samarcanda
 ho fatto l'amore nudo 
 con una Signora
vestita completamente di nero

MARRONI




Il marrone è un insieme
di rosso e di giallo carico.
Un pò l'impulsività del rosso
è diminuita da questa fusione,
come anche lo slancio creativo,
La forza vitale e la dinamicità.
La vitalità non è più efficace,
è passivamente ricevuta e sensoriale.
Il marrone rappresenta dunque
Le sensazioni di benessere fisico
E di soddisfazione sessuale
La Necessità di Essere Liberati
da situazioni che he creino sensi di sconforto,
stati d'insicurezza,
malattie fisiche reali,
e ancora da conflitti o problemi che il soggetto
non si sentirebbe in condizione di risolvere.
quale che sia  la causa,
Lo stato sensoriale del corpo è precario,
E si sente la necessità di circondarlo
di maggiori elementi di sicurezza.

favola divina


Un dì qualunque, in uno spazio senza limiti, di un tempo senza orologi, un gruppo di Dei, soli ed annoiati, decise di godersi le proprie creazioni; però, ahimè, non possedevano un corpo fisico e tanto meno i cinque sensi che gli avrebbero permesso di vedere, di udire, di odorare, di toccare ed assaporare tutte le bellezze che il giovane pianeta Terra offriva.

Così fermarono il tempo e con i poteri che sono propri degli Dei, crearono con l'humus (terra) una bellissima umanità e la divisero in maschi e femmine. Allora, una parte di questi Spiriti Divini, si precipitarono su questa Terra-Giardino, occupando quei corpi appena formati, donandogli, così, una vita piena di godimenti. Attivarono il tempo e tutto iniziò a muoversi secondo la loro volontà. Scoprirono l'amore e con esso il sesso, così crebbero e si moltiplicarono, perdendo la coscienza di chi erano realmente e ingannati da alcuni Dei più furbi, si materializzarono a tal punto che la parte più bella e spirituale si addormentò, così che, quando il corpo fisico smetteva di vivere, le esperienze vissute le prendevano gli Dei rimasti in alto a guardare.

Tulesna Rasnal -


Per credere credi , Principe.
- mi consiglia Tulesna Rasnal -a tutto ciò
che puoi sentire con gli occhi
e vedere con le orecchie

domanda iniziatica





Nell'Universo
tutti gli esseri mangiano
e a loro volta
vengono mangiati,
ma all'uomo
 chi lo mangia?

image



Per te, ho attraversato il tempo e lo spazio per miliardi di anni, solo per sentire la pioggia delle tue lacrime cadere sul mio volto come in un miracolo, amor mio.
E questo lungo viaggio sta finendo tra le tue braccia,Per esistere, attraversai smisurate stelle e spirali di lattee comete, varcai galassie palpitanti nel buio iridescente ove sprofonda l'universo, volai bucando il tempo e lo spazio, come calamita verso l'ora esatta della tua vita.
E vidi pianeti che gli umani non ricordano più, e fui brillante come silice, diamante, quarzo vivente.

Si squarciarono le nubi al mio passaggio, s'aprirono mari maestosi nella notte dei tempi.
C'è in me la pietra, l'asteroide, la lava, l'acqua marina, in me riposa il dinosauro sepolto nei ghiacci, il pesce che si fece rettile, il rettile che si fece lontra, la lontra che si fece ghepardo, fino alla scimmia dagli occhi dolci.
E sono fatto di lince, ratto, leone, tucano, giaguaro.