martedì 1 dicembre 2009

sconosciuta marziana



stancami e parlami poi
abbracciami
fruga dentro le mie tasche
e poi
perdonami
sorridi
guarda questo tempo
che arriva con te

Descrizione di una malattia



Ve lo spiego. Arriva cosi. Sulle prime, non ci si fa un gran caso. Può capitare, per esempio, di trovarsi appoggiati contro un muretto alle quattro del pomeriggio quando, da un portico o da un cumulo di rifiuti, inizia ad allungarsi un'ombra affilata e strana; l'ombra (ma di solito lo si nota quando è troppo tardi) non è proiettata da alcun oggetto; si potrebbe chiamarla un'ombra orfana, non fosse che in realtà si tratta di un curioso parassita.

In modo un po' inatteso, questa forma allungata, che sporge dalle ombre delle case come l'ombra di un pinnacolo, vi fa venire in mente città esotiche, come se la piazza del vostro paese si fosse trasformata in un cortile di Istanbul o Baghdad.
La forma dell'ombra non è stabile, e fino alla fine non smetterà di affascinarvi. Questo fascino è il nocciolo del tranello in cui state cadendo.

Mentre vi perdete dietro a sogni di bazar e mercanti di stoffe, di spezie, di vecchie pergamene, di cammelli, di distese infinite di sabbia, l'ombra, spontandosi in modo impercettibile, si allunga fino a staccarsi dalle altre ombre e rimanere sola in mezzo alla piazza, come se ora non appartenesse più a un pinnacolo, ma una nuvola o, meglio ancora, a un drago: e così ora guardate in cielo e, anche se in cielo non c'è niente, iniziate a borbottare sottovoce una favola.

Lenta com'è, sarebbe davvero facile allontanarsi dall'ombra; ma anche questa facilità di fuga fa parte dell'inganno: troppo fiduciosi nella vostra velocità, vi potrà accadere di tardare troppo, prima di scendere dal muretto ed andarvene; e poi è così bello stare fermi a fissare le ombre, pensando a Istanbul e ai draghi!

A questo punto, si viene colti da una profonda sonnolenza e da un'insolito torpore nelle giunture dei ginocchi; è come quando si ha la febbre, ma la sensazione non è priva di una certa dolcezza. Quando finalmente abbassate di nuovo gli occhi, l'ombra si è ormai accoccolata ai vostri piedi.

Lady Godiva



Chi poteva essere questa fanciulla che con aria ispirata cavalca coperta solo dai suoi bellissimi capelli biondi?

Godiva nacque intorno all'anno 1000 e fu moglie del nobile Leofrico di Coventry. Secondo la leggenda, chiese al marito di togliere le tasse che stavano vessando la popolazione di Coventry, ma lui la schernì dicendo che l'avrebbe fatto solo se avesse cavalcato nuda attraverso le vie della città.

Ebbene, la bella sposa lo prese alla lettera!

Come accadde per The lady of Shalott, la leggenda ispirò i pittori Preraffaelliti.


Lady Godiva, John Collier (1898 ca.)

Il quadro è ambientato lungo le strade della città. Potrebbe sembrare strano che le strade siano deserte, mentre magari ci si aspetterebbe di vederle gremite di giovanotti intenti a godersi lo spettacolo
Il dipinto, infatti, si riferisce ad una versione successiva della leggenda, diventata poi la più popolare: la cittadinanza aveva ricevuto l'ordine di non guardare la dama nuda, nemmeno attraverso porte o finestre. Il giovane Peeping Tom, però, la spiò dalla finestra e ne rimase così folgorato da diventare cieco! In effetti Peeping Tom vuol dire pressappoco Tom lo spione e nella cultura inglese è diventato il modo per dire "guardone"!

In ogni caso, alla fine della leggenda Leofrico di Coventry cedette alla richiesta dell'ardimentosa moglie .

Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi..



Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare!

uno come altro



Uno per uno è uguale a uno
Ne consegue che in due sei comunque solo
Ne consegue che in due sei una cosa sola con l'altro
Ne consegue che l'altro è solo come te.








conclude Larisa Hapsnei


La speranza non è la convinzione
che qualcosa andrà a buon fine ,Principe,

ma la certezza che quel qualcosa abbia un senso
indipendentemente da come andrà a finire
- conclude Larisa Hapsnei volando via

Larisa insiste

Mi chiedi perché io viva nelle montagne azzurre. Sorrido e non rispondo, il cuore tranquillo.
i fiori di pesco se ne vanno lontano, galleggiando leggeri sul torrente.
È un altro mondo, diverso da quello degli uomini.

Larisa Hapsnei



E' durante le ore che affronti il tuo tempo, - mi conferma Larisa Hapsnei -  lo vedi nascere e crescere. Nel tempo delle ore conosci la tua vita e quella degli altri, le ami, le detesti, le lasci andare.

papessa rovesciata






Un giorno vai per strada,
un gatto ti vede e,
 se gli piaci,ti adotta.

Da allora percorrerete insieme
 un tratto relativamente breve di esistenza.