giovedì 15 luglio 2010

un giorno


" Questo è un giorno - sostiene Larth Perthu Muris ."
Un giorno è un'unità irripetibile e compiuta, bisogna tenerlo a mente ogni mattina, lasciarlo lavorare, farlo durare ventiquattr'ore, non sottrargli nulla.
Se lasci fare un giorno, e non lo assilli, saprà erogarti molti benefici.
Un giorno, per esempio, può contenere la misura della vita (speriamo non oltre la 44....)
Un giorno - insiste Perthu - può prendersi cura dei progetti, e ammorbidire la memoria, e diventare una stella all'improvviso, o rivelarsi un niente, solo un passaggio inconcludente tra altri giorni, ma poi pentirsi, e riprodurre se stesso all'infinito per non deluderti, e amarti, e vezzeggiarti.
Un giorno è materno, ti accudisce, se lasci che accadano le cose, e sai riconoscere le elargizioni, e non sprecarle.
Il tempo, frazionato in giorni, si abbellisce, ammicca, diventa benevolo innocuo seduttivo.
Dentro ogni giorno puoi infilarci un progetto che abbia il respiro di una manciata di secondi, oppure quello di tutta una vita - conclude lo spettro etrusco ammutolendo....

MI INDICA LEXTHAR


L’OSCURITÀ  PRINCIPE NON È UN LAMPO
MI INDICA LEXTHAR –
MA UN LUNGO VIAGGIO.