mercoledì 25 novembre 2009

enigma




Questo è un post così enigmatico
che mi verrebbe da dire.

Anzi, credo qui  di essere facilmente comprensibile.


obliqua mente


Le donne sarebbero sorprese se sapessero che cosa gli uomini desiderano di loro.  - continua Rusia - Sì, certo, gli uomini vogliono vedere donne nude e supine, pronte alla  fusione, ma il desiderio maschile è molto più facilmente stimolato da ciò che lo sguardo obliquo scopre: le labbra socchiuse, il micron di ciglia che il pennello Mascara mancati, l'angolo di cambiamento e l'ombra di scissione, il bra-cinghia alternativamente visualizzati e coperto, il RIPE-rotondità camembert al margine del bacino

se tu non torni


Il mio segreto è infinitamente semplice
- esclama Rusia Padne
 Amo.
Attraverso l'amore ,
divento una cosa sola nell'amore .

Rusia Padne .



Il voler rimanere attaccati ossessivamente a un’esperienza cercando di riprodurla ‘ad libitum’ è un’attitudine autodistruttiva.- mi spiega Rusia Padne .

Bisogna lasciar andare, bisogna accettare, bisogna sapersi fermare.
Solo così puoi  di nuovo e ancora sperimentare, ‘fare esperienza’, sulla strada del tua  ‘individuazione’.
Libertà è la parola chiave del processo. Apertura è un’altra. È necessario rimanere aperti e accoglienti nei confronti dei segnali che costellano la strada, saperli riconoscere. Saper riconoscere le coincidenze significative, le adorabili sincronicità che ti suggeriscono gli inizi e inevitabilmente una fine.

Oggi Lune nei Pesci congiunte a Urano


Incontro un mutante,
aggrappato ad un galleggiante,
con una bocca spumeggiante
alla ricerca di un diamante.

ordalie



Far sedere in cerchio tutte le persone fra le quali si presume possa esservi il colpevole di un delitto. Prendere un grosso chiodo a quattro lati e scrivere su ogni lato le formule magiche appropriate. Piantare il chiodo al centro del cerchio con otto colpi bene assestati e poi recitare l'invocazione di rito. Ordinare a questo punto agli astanti di alzarsi. Il colpevole non potrà farlo fino a che il chiodo resterà infisso nel terreno.

Come in altre pratiche magiche di questo tipo si fa leva sulla paura che prende il colpevole del delitto di non essere in grado di opporsi alla tensione magica che si viene a creare.
Una forma estrema di giudizio per intervento suprannaturale erano le ordalie dove i sospetti erano costretti ad affrontare prove atroci ben oltre le possibilità di resistenza fisica dell'essere umano per poter dimostrare la loro innocenza.

canto vagante


Accade al naturale moto delle cose,
di perdersi in candida malinconia.
Quanto ti penso!

Spade nella roccia



Galgano.. nacque probabilmente nel 1148 a Chiusdino.. adesso in provincia di Siena.. da Guidotto e Dionigia.. in una famiglia della piccola nobiltà locale.. e morì il 30 novembre 1181.. giorno della celebrazione liturgica. Secondo la tradizione.. fu desiderato a lungo dai genitori e destinato.. a causa della sua estrazione sociale.. ad una vita da guerriero..da cavaliere medievale. Il periodo che lo vide protagonista.. era segnato da continue lotte fra i signori locali.. quali Gherardesca.. Pannocchiesi ed altri.. per la supremazia politico-militare del territorio senese. Seguendo il costume dell'epoca - violenze.. soprusi e stupri erano vissuti nella quotidianità come normale manifestazione di vigore e vitalità.. protesi alla supremazia sull'altro - Galgano manifestò in gioventù una forte inclinazione per ogni genere di dissolutezze.. caratterizzate da disordine e lussuria... forse proprio a causa della loro intensità.. decise in seguito di convertirsi alla vita religiosa.. ritirandosi nell'eremo di Montesiepi.

La madre Dionisya.. interrogata dalla Commissione papale incaricata delle indagini per la canonizzazione di Galgano.. riportò l'incredibile storia del figlio: "In terram pro cruce spatam fixit" .. ovvero "conficcò la spada in terra come una croce".
Simbolicamente.. fu gesto dalla valenza straordinaria - considerando il periodo storico - con il quale Galgano decise di rinunciare al potere ed al dominio rappresentati dalla spada per dedicarsi totalmente alla croce.. simbolo estremo d' amore.. pace e rinuncia alla violenza.
Naturalmente la vicenda appare quantomeno simile a quella arturiana del ciclo bretone.. ma per non svilire il gesto di Galgano è bene precisare come la valenza simbolica sia apparentemente opposta: Artù estrasse Excalibur per ottenere potere e regalità.

L'eco della vicenda di Galgano.. comprovato dall'imponenza dell'omonima Abbazia e dall'immediata canonizzazione.. si diffuse rapidamente.. ottenendo un effetto dirompente; il rifiuto netto della propria condizione di privilegio equivalse dunque ad una decisa contestazione del "modus vivendi " dell'epoca. Tanto efficace da considerarlo il precursore di San Francesco.. sicuramente a conoscenza - se non addirittura influenzato - dall'insolita storia del Chiusdinese. Galgano fu infatti uno dei maggiori testimoni della formazione della corrente eremitica e riformatrice esplosa durante i primi secoli del nuovo millennio.. fu innalzato a simbolo di una chiesa più umile.. i cui servitori troppo spesso vivevano nel lusso più sfrenato a discapito degli humiles che soffrivano innumerevoli violenze.. ingiustizie e sopraffazioni.
 Detto ciò.. è comprensibile come i cistercensi.. seguendo l'esempio di San Bernardo.. vollero sfruttare politicamente la figura di San Galgano per affermare le proprie idee riformiste.. costruendo l'Abbazia.. in Italia.. seconda solamente al monastero laziale di Fossanova.

Laris Dracu



Non ingoiate rospi - ghigna Dracu -
Potrebbero essere principi
vittime di un incantesimo