(da quelle parti hanno tolto il cielo e ci hanno messo la ghisa)
tornando dalla città magica
si mise il pigiama bianco
che l'aveva vista abbracciata
all'uomo senza cielo.
dentro al pigiama c'era una vespa
che la punse e poi finì nel camino.
lei ebbe una scusa per piangere.
(capossela suona anche a ipod spento)
però che buono il tartufo,
e lo zio che ride.
tornando dalla città magica
si scrutò nel finestrino
che a sua volta la osservava impietoso.
era lei ed erano altre tre, almeno.
che si atteggiavano e le dicevano
sei davvero troppo grassa,
hai tre peli sul neo.
(essere se stessi risulta fatale, alle volte)
però che bella la luce,
e lasciarsi pungere piano.
(da quelle parti hanno tolto il cielo e ci hanno messo me)