Poggiobuco è uno dei luoghi etruschi più scientificamente devastati,dissacrati e rapinati. Una vera industria del crimine addetta al trafugamento di reperti archeologici vi si insediò fino dagli anni del primo dopoguerra. Recintato e protetto dalle Soprintendenze laziali e toscane, una finta impresa agricola ha lavorato per decenni senza soste recuperando tesori che,ufficialmente, hanno avuto diversa destinazione: alcuni nuclei sono approdati ai musei di Berlino, della California, di Philadelphia e di Chicago, altri sono rimasti in Italia e si trovano al Museo Archeologico di Firenze e al Museo della Civiltà etrusca di Pitigliano.Poi,finito il lavoro, l'abbandono. Agghiacciante abbandono.
La parte più cospicua dei rinvenimenti è costituita dalla ceramica, che spazia dalle produzioni a decorazione geometrica, al bucchero, alla ceramica etrusco-corinzia. Ora solo vento e asfodeli annunciano nuove tremende e invisibili scoperte.