Un anno di Saturno corrisponde a 29 dei nostri anni di vita da terreni. Saturno è immortale. La sua gigantesca manifestazone fisica, il pianeta Saturno, il più vecchio del sistema solare, ultimo pianeta visibile ad occhio nudo, attraversa tutte le costellazioni ed in 29 anni ritorna a casa. Succede quest’anno 2009. A fine Ottobre, rientra nel suo domicilio esaltato, il segno della Bilancia. Saturno è pur sempre la crisi. 30 anni fa era a crisi del petrolio, oggi quella finanziaria, fra trent’anni…? Probabilmente quella spirituale. L’essere umano per troppo tempo si è comportato nei confronti dei suoi simili, della violenza e delle guerre, come le mosche, che in miliardi di anni non solo non si sono evolute, ma ancora oggi non sanno a cosa serve la tela del ragno.Alla nascita Saturno è muto, parla solo attraverso la madre, i genitori e la famiglia che il Destino, ovvero Ananke, la necessità, ci ha affidato. A trent’anni, Saturno già fa rimpiangere la spensierata giovinezza, con il peso delle responsabilità, a sessanta già mette in sintonia con una sicura quanto malinconica dipartita dalle miserie terrene. Il terzo compleanno di Saturno, da ultranovantenne, è alquanto improbabile, ma si trova qualche raro esempio. Il regista Monicelli, che a novant’anni lavorava ancora, è nato il 15.5.1915, con Saturno in Cancro, e lavora ancora. Quando si dice che il segno del Toro è un gran lavoratore…« Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente. » (Mario Monicelli alla consegna del Leone d'Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1991), Saturno in Cancro di nascita ha permesso al regista toscano di rimanere ancora bambino, passati i novant’anni.Saturno stesso però nasce, nella dimensione senza tempo, con altri nomi.Nella mitologia greca, Chronos (greco antico: Χρόνος) nelle opere filosofiche presocratiche si dice che sia la personificazione del tempo. Il suo nome significa "anno" in greco e in alternativa digitato Khronos (traslitterazione del greco) o Crono (in versione latina). Chronos è stato immaginato come un dio incorporeo. Serpentina è la sua forma, con tre teste: quella di un uomo, un toro e un leone che sono poi i capisaldi geografici, i segni fissi astrologici, con Kronos posizionato in Acquario, dove domina. Lui e la sua consorte, la serpentina Ananke (Inevitabilità del Fato), fanno il giro del mondo nell’uovoprimordiale stritolando tutto al loro passaggio, per permettere al nuovo di sopraggiungere. Dividendo vecchio e nuovo permetttono alle energie formare un'universo ordinato dell’elemento Terra, Cielo e Mare. Chronos è di solito raffigurato come un vecchio saggio con una lunga barba grigia, immagine del "Dio del Tempo". Da cronos derivano “cronico”, “cronaca”, “cronologia