mercoledì 23 dicembre 2009

Thefarie Velanas



Una barzelletta raccontata da Thefarie Velanas  narra che un giorno vengono ritrovati i resti di Cristo. Imbarazzo, poi si studiano le contromisure. I Francescani propongono di adoperarli per cavarne reliquie da vendersi nei giorni di festa; i Domenicani suggeriscono nuove ermeneutiche della Scrittura volte a far quadrare i conti; e i Gesuiti, stupefatti, esclamano: «Ma allora esisteva davvero!». I tre ordini manifestano i tre ingredienti fondamentali del post-moderno: la Secolarizzazione (i Francescani), l'Ermeneutica (i Domenicani), il Nichilismo (i Gesuiti).

Comunicazione della Federazione Galattica Lucumonica



messaggio n°17 raccolto dall'Officiante del Tempio di Bubbluns

C'e' un uomo. Un uomo che cammina. C'e' un uomo che cammina in un pomeriggio d'inverno per le strade deserte di una piccola citta' balneare quasi disabitata, di quelle che si riempiono di turisti solo nella stagione estiva. Calpesta le foglie di platano accartocciate dal gelo che coprono i marciapiedi. Fa freddo, e indossa un cappotto con il bavero alzato, il respiro si condensa e viene sospinto alle sue spalle da una brezza leggera che sa di mare, perche' il mare non e' lontano, si trova dall'altra parte di quella fila di case, laggiu' in fondo.

L'uomo cammina adagio, ma seguendo una direzione sicura, come chi ha una meta da raggiungere. Pensi, si reca ad un appuntamento, mentre la fatica dei suoi passi viene amplificata da una carezza lenta della testa che l'uomo compie sotto ai tuoi occhi. La mano preme forte sulla tempia, le dita si allungano verso la nuca schiacciando l'orecchio, avvolgono il collo e scivolano in avanti, risucchiate dal bavero. Dallo sforzo della carezza e dei passi lenti di chi va verso un incontro che intuisci inevitabile capisci che e' malato, e formuli un pensiero che ti fa rabbrividire.

 Quest'uomo morira'. Quest'uomo morira' alla fine, e io non potro' fare nulla per salvarlo, hai pensato. Ed e' stato un pensiero cosi' forte che il tuo cuore si e' stretto in un singhiozzo, come se avesse saltato un battito, e se da una parte vorresti fermarti un momento per staccare la tensione da quello che ti faccio trovare con le mie parole sotto agli occhi, dall'altra ti senti gia' del tutto coinvolta in questa storia, e allora, quasi con un gesto gratuito e autolesionista continui a pensare, sto guardando un uomo che muore. E intanto un uomo ancora vivo cammina davanti a te.

Per strada non si sente nessun rumore all'infuori dei suoi passi, te ne accorgi solo quando il silenzio e' rotto dallo schianto di una tapparella. Giri gli occhi in tempo per vedere le ultime tre file di buchi che si chiudono ormai senza suono, come se fossero le foglie cadute di un albero, che non hanno piu' niente da dire, si mostrano in terra e basta, cosi' distogli lo sguardo da loro e ritorni sull'uomo, anzi, sul suono dei suoi passi, ascolta, battono lo stesso ritmo che ti ho insegnato, contano piano fino a quattro. Uno, due, tre, quattro. E' un pomeriggio d'inverno, e sui marciapiedi coperti di foglie morte un uomo stanco cammina.


La chiamavano Regina

Romanzo

di Roberto Colombari
ed.2004; formato cm.14x21
Pagine 200; € 14.00
Collana Amo Bologna Tascabili - 5
Felsina, Bononia, Bologna: la storia della città fa da sfondo alle vicende di due famiglie che per secoli l’hanno abitata, amata e difesa e che intrecciano i loro destini a quelli del capoluogo emiliano. Un romanzo storico in cui rivivono la Felsina etrusca e le battaglie che aprirono la pianura padana alla colonizzazione di Roma; la fondazione di Bononia e il suo prosperare e decadere insieme all’Impero romano; il rifiorire e il suo espandersi con la nascita del Comune e dell’Università. Un contributo pittoresco e affascinante per gli appassionati di storia locale.

horror



Nelle profondità di Bubbluns cresce un noce ritorto, che riceve pochi raggi di luce da un anfratto. Questo albero dà solo qualche frutto pieno di vermi. Si dice che spaccando il guscio di una sua noce, questi vermi muoiono pietrificati dall'orrore. Hanno  sempre ritenuto il gheriglio putrescente "il Mondo" e il guscio cariato "il Cielo". Schiavi della masticazione, non possono  reggere lo scandalo dell'esistenza di un universo di un'atroce vastità, pieno di dettagli e di colori inimmaginabili, violenti

Aruspice Nerval



Maestro, veniamo a pregarvi di dirci perché un animale così strano come l'uomo è stato creato».
«Di che t'impicci?» gli dice l'Aruspice Nerval  «forse che ti riguarda?»
«Ma reverendo padre,» osserva  Calunte  «è orribile il male che c'è sulla terra.»
«Che importa,» risponde l'Aruspice  «che ci sia del male o del bene? Quando il Lucumone  manda un vascello in Egitto, si preoccupa forse che i topi della stiva si trovino a loro agio o no?»
«Che bisogna fare dunque?» chiede Calunte.
«Tacere» dice Nerval .

Phersane Kotles e Welthur Casliuni



Turbolenza, incertezza, imprevedibilità, cambiamento discontinuo... secondo i Lucumoni di Velathri e di Caere  ,autorevoli strateghi di business  Phersane Kotles  e Welthur  Casliuni - questi tempi tormentati non sono un'aberrazione, ma il nuovo volto della normalità .