L'aruspice Zilunte mi dice. "Il naufragio che ha sommerso la letteratura etrusca ha trascinato con sé la maggior parte dei miti dell’antichissima nostra religione tirrena. Così, ben poco sapete sulle originarie divinità etrusche, quali erano prima che venissero accostate a quelle greche, subendone l’influenza. Una sorte che è anche toccata a Turan, la dea dell’amore e della vitalità. Il nome, che ha la stessa radice di "torre" e "tiranno", rivela che Turan è considerata "la Signora".