lunedì 11 gennaio 2010

Hansna Chairei sostiene


Hansna Chairei sostiene che la morte sarà vinta e insieme alla vita ritorna dentro il mondo in cui ogni cosa era più antica dell'uomo e vibrava di mistero.

Lusie Thanis


se state  insieme qualcuno soffre
- sorride Lusie Thanis -
se vi lasciate qualcuno soffre

messaggio parallelo al Tempio Oracolante di Bubbluns




n°24
Questo momento, questo "qui e ora" è dimenticato, allorché inizi a pensare in termini di conseguire qualcosa. Quando arriva in primo piano la mente tesa alla conquista, perdi contatto col paradiso in cui ti trovi. Questo è uno degli approcci più liberatori: ti libera in questo preciso istante! Dimentica totalmente il peccato e scordati la santità - entrambe le cose sono stupide. Entrambe, unite insieme, hanno distrutto tutte le gioie dell'umanità. Il peccatore si sente in colpa, per cui ogni sua gioia va perduta. Come puoi goderti la vita, se ti senti sempre in colpa? Se continui ad andare e venire dalla chiesa per confessare errori e mancanze? E errore su errore su errore, tutta la tua vita sembra essere formata da peccati. Come puoi vivere con gioia? Diventa impossibile godersi la vita. Diventi greve, oberato da pesi: la colpa siede sul tuo petto, simile a una roccia, e ti schiaccia; non ti permette di danzare. Come potresti? Come può il senso di colpa danzare? Come può cantare? Come può la colpa amare? Come può vivere? Pertanto, colui che pensa di fare qualcosa di sbagliato è colpevole, è gravato dalla colpa, è morto prima del tempo: ha già fatto un passo nella tomba!

n°25
Il senso di colpa è una delle emozioni più distruttive in cui si possa restare intrappolati. Se abbiamo fatto un torto a qualcuno oppure siamo andati contro la nostra verità, ovviamente ci sentiremo male. Ma lasciare che il senso di colpa ci travolga, vuol dire dare il benvenuto a un bel mal di testa. Finiamo per essere circondati e perseguitati da nuvole di dubbi su noi stessi e dalla sensazione di essere indegni, al punto da non riuscire più a vedere la bellezza e la gioia che la vita sta cercando di offrirci. Tutti aspiriamo a essere persone migliori: più amorevoli, più consapevoli, più aderenti alla nostra verità. Ma quando ci puniamo per i nostri fallimenti, sentendoci in colpa, possiamo restare intrappolati in un ciclo di disperazione e di impotenza che ci sottrae ogni chiarezza su di noi e sulle situazioni che stiamo affrontando. Così come sei, sei perfetto, ed è assolutamente naturale smarrirsi, una volta ogni tanto. Devi solo imparare da queste esperienze, andare oltre, e usare la lezione appresa per non rifare più lo stesso errore.

tesori etruschi



Rischiano di essere cancellati dal cosiddetto processo breve anni di lavoro e di notti insonni. È stato infatti rinviato al 12 febbraio l´ultimo atto - cioè la sentenza - del procedimento di primo grado, iniziato nel 2005, che vede imputati tombaroli e ricettatori, collezionisti e restauratori implicati in una storia sporca e complicata di furti e saccheggi: e per quella data, forse, tutto sarà ormai inutile. Prescritto. Sono imputate una cinquantina di persone che «negli anni», spiega Pierluigi Cipolla, il pm che ha gestito le indagini, «hanno prodotto un danno incalcolabile al patrimonio artistico del paese: non solo sono stati rubati migliaia di pezzi di epoca soprattutto etrusca, ma sono anche state irrimediabilmente rovinate testimonianze che avrebbero permesso di ricostruire la storia di luoghi come Crustumerium, una città latina sulla Salaria che avrebbe svelato particolari interessanti sulle origini di Roma».

Il «personaggio da romanzo» al centro di questo traffico è Rupert Aichmeir, "Roberto", "Mozart", il "re dei cocci", come era conosciuto. Marinaio della Wehrmacht negli anni Quaranta, Rupert l´austriaco si innamora del nostro paese e delle sue bellezze artistiche: lasciata la divisa, diventa guida turistica. Apre un´agenzia specializzata in tour archeologici nei paesi della vecchia Etruria: una copertura per ben altri traffici. Nel giro di pochi anni mette su un giro incredibile. A capo degli "scavatori" due agricoltori di Trevignano grandi conoscitori del luogo, Gazzella e Monaldo. Nel 2005 furono arrestati, e oggi rischiano fino a 7 anni di carcere. I due con i loro "tombaroli" scavano «talmente tanto che quando i carabinieri arrivano a Crustumerium si trovano di fronte a uno scenario lunare, pieno di crateri». Aichmeir nasconde i "cocci" nelle valigie dei turisti, ignari, o in borse ricoperte da limoni o bottiglie d´olio. La storia va avanti per anni. Aichmeir mette su un vero e proprio museo
Espone la sua collezione in luoghi come il Museo Nordico di Linz, la sua città. Scrive un libro. Si sente un grande esperto, un fine conoscitore. «In realtà è un pasticcione» diranno poi gli archeologici consulenti del pm. Alle fine i carabinieri per la tutela del patrimonio culturale arrivano a lui. In casa gli trovano seicento pezzi tra anfore, vasi etruschi, statuette, epigrafi. Non possono arrestarlo per l´età avanzata. Non riescono a riportare in Italia migliaia di reperti che ha "donato" a un´amica. Mentre gli investigatori indagano in Italia, lui in Austria continua a organizzare mostre con i reperti rubati o a rilasciare interviste alla televisione austriaca. «Io sono il salvatore del patrimonio archeologico» dice. «Gli italiani non erano in grado di occuparsi di quei tesori: per fortuna li ho salvati io