Immagini sovrapposte,
voci e suoni e sguardi, inflessioni conosciute, lingue incomprensibili, modi di dire, di essere, di esserci.
Cerco
di leggere ma sono distratto da tutto mi circonda. Anche dal silenzio.
Invero ora non ho pensieri
che valgano il tempo di essere esplicitati, una tabula rasa sbiadita e arida.
Come se fossero tutti chiusi in un cassetto, temporaneamente in attesa di migliori tempi.
Non ho pensieri dicibili. Forse indicibili.