martedì 12 gennaio 2010

ancora..un passo


A passo lento, come di animale in fuga, a passo lento, come di sentinella, procedevamo facendoci largo nella macchia di vegetazione.
Alcuni uccelli notturni si muovevano sopra le nostre teste e facevano aumentare i nostri battiti cardiaci.
Essere scoperti è un secondo.
Basta un errore, basta un rumore di troppo, anche un piede messo nel posto sbagliato, basta una parola, una occhiata disattenta, o anche solo un pizzico di sfortuna.
L'adrenalina alle stelle, tenevamo i sensi allerta, pronti a scappare, a correre, urlando se necessario, o a batterci. A seconda di quello che la pressione sanguigna ed i neuroni avrebbero scelto in un lampo di secondo.
Una gazzella nella giungla non sa di essere osservata, conosce il vocabolario della fuga, ma pur tenendo i sensi allerta se ne sta lì buona, a bere, fino a che può. Non fa attenzione ai propri passi, si limita a scappare appena noti un pericolo.
Un uomo che sa di essere inseguito è molto più che un animale in fuga, e per questo può anche essere più pericoloso, più testardo, meno ragionevole.
Un passo.
Ancora un passo.
Un passo.
Ancora un passo.

Frescu Cirle



Gli stati emotivi sorgono e si placano in te proprio come onde .. lunghe, brevi, profonde, superficiali .. - mi rivela Frescu Cirle -A volte sono moti che nascono dalle profondità abissali e salgono prepotenti e anomali.
Non sono gli altri a scatenarli in te, ma tu stesso a produrli con la tua ottusa visione degli accadimenti.
Tu  stesso sei il Nettuno delle tua profondità.
Ma laddove sorge l'attaccamento ad uno stato emotivo .. esso è come una nostalgia di te, di ciò che credevi di essere ed ora scorgi come transitorio.
Ed è questa una delle potenti ancore che ti congelano nell'immutabilità della forma, attraverso una scelta rinunciataria- conclude Cirle svanendo.

sogno segno disegno


Viene il momento
 in cui si passa dalla metafora alla realtà.

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Per un attimo questo segno, immagine,
 fantasia, questa persona, il sogno non è metafora è la realtà.
Sono” l’altro da me che ho davanti.