lunedì 28 settembre 2009
Potere della Grotta
Rennes-le-Château
e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana
Editore: SugarCoPrezzo: 16,50
EuroDati: p. 157Anno: 2005
Descrizione:
Un minuscolo, quasi inesistente villaggio del sud-ovest della Francia nella seconda metà del XIX secolo. Uno strano prete; un’enorme disponibilità di danaro; dei magnifici ed inconsueti edifici religiosi... No, in questo nuovissimo libro di Roberto Volterri ed Alessandro Piana, autori di “L’Universo magico di Rennes-le-Château” (SugarCo 2004) non vengono descritte ancora una volta le misteriose ‘gesta’ dell’abate Bérenger Saunière. Ci troviamo invece a Baulou, in una località, in un villaggio che si fa fatica a definire tale, sperduto nella campagna francese, dove un altro enigmatico prete – in gran parte anch’egli finanziato dagli stessi ‘strani’ personaggi che aiutarono Saunière… – creò, qualche decennio prima, un suo particolarissimo ‘regno’, dotato di costruzioni al confronto delle quali Villa Bethania e Torre Magdala… impallidiscono. Poi… tutto esplose, letteralmente esplose! Tranne la ‘Grotta della Maddalena’, la ‘Grotta dei Gethsemani’ e qualcos’altro… ancora da scoprire insieme agli autori di questo nuovo ed intrigante volume. Un’inedita ‘pagina’ della ‘storia infinita’ di Rennes-le-Château...
e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana
Editore: SugarCoPrezzo: 16,50
EuroDati: p. 157Anno: 2005
Descrizione:
Un minuscolo, quasi inesistente villaggio del sud-ovest della Francia nella seconda metà del XIX secolo. Uno strano prete; un’enorme disponibilità di danaro; dei magnifici ed inconsueti edifici religiosi... No, in questo nuovissimo libro di Roberto Volterri ed Alessandro Piana, autori di “L’Universo magico di Rennes-le-Château” (SugarCo 2004) non vengono descritte ancora una volta le misteriose ‘gesta’ dell’abate Bérenger Saunière. Ci troviamo invece a Baulou, in una località, in un villaggio che si fa fatica a definire tale, sperduto nella campagna francese, dove un altro enigmatico prete – in gran parte anch’egli finanziato dagli stessi ‘strani’ personaggi che aiutarono Saunière… – creò, qualche decennio prima, un suo particolarissimo ‘regno’, dotato di costruzioni al confronto delle quali Villa Bethania e Torre Magdala… impallidiscono. Poi… tutto esplose, letteralmente esplose! Tranne la ‘Grotta della Maddalena’, la ‘Grotta dei Gethsemani’ e qualcos’altro… ancora da scoprire insieme agli autori di questo nuovo ed intrigante volume. Un’inedita ‘pagina’ della ‘storia infinita’ di Rennes-le-Château...
Welthur Spurinna
La civiltà moderna appare nella storia
come una vera e propria anomalia:
fra tutte quelle che conosciamo – spiega Velthur Spurinna -
26
essa è la sola che si sia sviluppata in senso puramente materiale,
la sola altresì che non si fondi
su alcun principio di ordine superiore.
Tale sviluppo materiale che prosegue ormai da diversi secoli,
è stato accompagnato da un regresso intellettuale
che esso è del tutto incapace di compensare
come una vera e propria anomalia:
fra tutte quelle che conosciamo – spiega Velthur Spurinna -
26
essa è la sola che si sia sviluppata in senso puramente materiale,
la sola altresì che non si fondi
su alcun principio di ordine superiore.
Tale sviluppo materiale che prosegue ormai da diversi secoli,
è stato accompagnato da un regresso intellettuale
che esso è del tutto incapace di compensare
umilmente,sogno
bandiera rossa sul Gianiicolo
Per i moderni gli Etruschi sono un popolo misterioso. Affascinano l'origine sconosciuta, la lingua non completamente interpretata, le tradizioni magico-religiose, le necropoli, le creazioni artistiche.Per gli antichi gli Etruschi avevano indubbiamente più concretezza.Per i Siracusani erano dei concorrenti temibili sul piano commerciale e su quello militare.Per i Cartaginesi erano degli alleati con cui spartirsi il controllo del Mediterraneo Occidentale.Per i Celti erano un popolo molto ricco, da depredare periodicamente.Per Alessandro Magno e per i Greci erano dei pirati che rendevano insicura la navigazione nel Tirreno e nell'Adriatico.Per i Romani erano i nemici per antonomasia, la bandiera rossa sul Gianicolo era il segno dell'avvicinarsi delle schiere etrusche.Per i Romani erano gli amici dove portare in salvo le vestali e i sacri vasi quando i Celti calavano sull'Urbe.Per i Romani erano simbolo della cultura e presso le loro città i nobili romani andavano a studiare esattamente come avrebbero fatto in seguito con Atene.Per i Romani erano i saggi in possesso dell'antica disciplina che univa il profano al divino.
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