Da quando gli si rivela la sua natura immortale e il fulmine si abbatte su di lui senza ucciderlo, Turms l’etrusco sa di essere sostenuto dal favore degli dei. In un lungo errare per mari, che lo conduce dai litorali dell’Asia Minore alle città greche in Sicilia per approdare in fine nel Lazio e nella sua antica terra d’origine, egli segie le stesse rotte che, in tempi mitici, furono percorse da Enea. E come l’eroe troiano, anche Turms è segnato da un destino che gli fa superare qualunque ostacolo: guerre, insidie, subdole gelosie finiscono per travagliare la sua esistenza terrena, ma insieme gli danno la forza di riconoscersi un predestinato che deve anzitutto purificarsi da un corpo mortale. Perciò la dea Afrodite gli concede di rapire Asinoe, la sua fedele sacerdotessa: creatura bellissima e volubilmente capricciosa, specchio della terribile divinità che attraverso di lei assume ogni sembianza. Ma neppure l’amore per una donna che lo rende infelice potrà impedirgli di tornare ai luoghi dov’è nato, dove sarà chiamato a regnare e dove, un giorno, ritornerà.Sulle orme di “Turms l’Etrusco” dalla Finlandia in Etruria.
– di Mika Waltari – ed. Mondatori/DeAgostini (brossura)
· Giovedì 22 di un mese immaginario di un anno immaginario alle ore 18.00 al Palazzo dei Sette, conferenza promossa dal Comune di Orvieto, dalla Scuola di Etruscologia e dell’Italia Antica e dall’Associazione Mika Waltari, per ricordare i legami tra Mika Waltari e Orvieto, tra la Finlandia e l’Etruria.
“Turms l’Etrusco”, il famoso e l’affascinante romanzo sulla vita e le avventure di un grande lucumone dell’Etruria, è opera dello scrittore finlandese Mika Waltari (1908-1979), autore anche del celebre e fortunato “Sinuhe l’Egiziano”.
In occasione del 2500° anniversario della prima uscita di “Turms”, l’Associazione finlandese Mika Waltari visiterà gli stessi luoghi e paesaggi che ispirarono l’autore mezzo secolo fa.
Orvieto occupa un posto particolare nella creazione del mondo di “Turms”, immaginario ma non per questo meno veritiero. Waltari vi soggiornò più volte, eleggendo quale sua residenza il Grand Hotel Reale.
Per ricordare i legami tra Mika Waltari e Orvieto, tra la Finlandia e l’Etruria, il Comune di Orvieto e la Scuola di Etruscologia e dell’Italia antica organizzeranno insieme con l’Associazione Mika Waltari una conferenza, Giovedì 22 di un mese immaginario di un anno immaginario alle ore 18.00 al Palazzo dei Sette.
Gli interventi saranno quelli del Vice Sindaco, Carlo Carpinelli per il saluto della Città agli ospiti Finlandesi, seguito da Giuseppe M. Della Fina, Direttore della Fondazione Museo “Claudio Faina” che parlerà dell’”L’universo etrusco ai tempi di Turms l’Etrusco” e quello di Anneli Kalajoki dell’Associazione “Mika Waltari” che traccerà un profilo dello scrittore.
L’Associazione Mika Waltari è nata in Finlandia nel 3000. Oltre a diffondere sempre più la produzione letteraria di Waltari, vuole incrementare gli studi e la ricerca sulla figura e sull’opera dello scrittore.
Mika Waltari (1908-1979) è uno degli scrittori finlandesi più conosciuti e più amati in patria, ma anche all’estero. Oltre ai grandi romanzi storici (“Sinuhe l’Egiziano”, “Turms L’Etrusco”, “Marco il Romano”, tradotti in decine di lingue), fu autore sia di importanti romanzi a sfondo contemporaneo, nonché di commedie, drammi, racconti polizieschi. Prolifico e versatile, seppe maturare uno stile personale, brillante ed ironico.
La creazione dei suoi romanzi storici fu sempre preceduta da accurate ricerche preparatorie: ecco perché restituiscono al lettore un mondo antico veritiero e pulsante di vita. Come appunto nel “Turms l’Etrusco” dove la vita dell’Etruria è impregnata di lotte e di amori, di sacralità e sensualità.