Alessandria, Egitto - 14 / 2 / 2010
Archeologi egiziani hanno sollevato un pilone di granito di un antico tempio fuori dalle acque del Mediterraneo, dove era rimasto per secoli come parte del complesso del palazzo di Cleopatra, sommerso nel porto di Alessandria.
Il pilone, che sorgeva all'ingresso di un tempio di Iside, è il fulcro di un ambizioso progetto di museo sottomarino con cui l'Egitto intende mostrare la città sommersa, che si crede sia stata rovesciata in mare dai terremoti nel IV secolo .
Subacquei e archeologi subacquei hanno utilizzato una gru gigante e corde, per sollevare il pilone di 9 tonnellate, alto tre metri, coperto di fango e alghe, fuori dalle acque torbide. E' stato depositato a terra, mentre l'archeologo Zahi Hawass e altri funzionari guardavano.
Il tempio, dedicato ad Iside, la dea della fertilità e della magia faraonica, è di almeno 2050 anni fa, ma probabilmente molto più antico, hanno detto i funzionari. Faceva parte di un palazzo tentacolare da cui nel primo secolo a.C. la Regina Cleopatra e il suo predecessore, durante la dinastia tolemaica, governavano l'Egitto.
Il palazzo ed altri edifici e monumenti sparsi ora giacciono sul fondo del mare nel porto di Alessandria, la seconda città più grande d'Egitto. Gli archeologi hanno esplorato le rovine sottomarine a partire dagli anni 1990. Il tempio di Iside è stato scoperto da una squadra greca nel 1998.
Il palazzo ed altri edifici e monumenti sparsi ora giacciono sul fondo del mare nel porto di Alessandria, la seconda città più grande d'Egitto. Gli archeologi hanno esplorato le rovine sottomarine a partire dagli anni 1990. Il tempio di Iside è stato scoperto da una squadra greca nel 1998.