giovedì 18 marzo 2010

Arnth,il prescelto - 3 -


Il giovane Arnth si sveglia. Il  fulmine deve averlo colpito di striscio perchè non sente alcun dolore fisico. Solo una grande,incontenibile energia e desiderio di parlare con la voce che esce dalla caverna, Non gli importa se potrebbe essere già la messinscena della sua morte. Egli deve sapere perchè delle turbolenze nel villaggio,la mancanza di acqua che genera depressione fra i giovani,l'assenza prolungata  di secrezioni vaginali delle donne, e lo dovrà raccontare ai Lucumoni delle 12 tribù. Avanza dunque verso la bocca del cratere quando il vecchio alza gli occhi dal suo bicchiere e sorride. "Uomo, sono contento per la tua  socialità.Aspettavo qualcuno per farmi una bevuta insieme. Siediti e ascolta.  Sicuramente è noioso qui, tutto solo da me. Grazie al cielo ho liquidi in abbondanza. Posso almeno bere quanto voglio.Qui in cima alla Montagna Cimina  mi hanno messo a disposizione un  sistema di distribuzione che hanno inventato gli dei per loro. Fantastico!."
Il giovane Arnth è confuso. Obietta: " Tutto questo liquido solo per te? Ma qui sotto siamo assetati. C'è siccità.Fai qualcosa per noi,ti implorano le donne del villaggio.
"La tribù delle donne mitico?
 Tutti noi uomini sognano di loro".
"No,non hai capito. Il sito web delle donne".
"Oh, che cos'è?"
"Non ti preoccupare. Serve tutti i nostri  bisogni è tutto quello che devi  sapere."
"Ok, ok.
"Pioggia, eh? Ma tu non hai  detto la parola magica".
"Parola magica? Ma non è il tuo lavoro?"
Il mio lavoro? Qual è il mio lavoro?"
"Far scendere la pioggia".
"Pioggia? Faccio scendere la pioggia.
Cosa pensi che io sia?"
"Il vecchio della montagna. Puoi far scendere la pioggia. La nonna più antica lo ha detto.
"Ohh. Mi dispiace.Sono stato solo cosi a lungo . Io non posso farlo".
"Che cosa? Ma è necessario. Saremo tutti morti per causa tua ".
"Tu non  ripartitire allora. Resta qui con me.
 "Non posso farlo. Essi dipendono da me. Devi farlo".
"Mi dispiace, amico. Io non posso. E non mi piace il tuo atteggiamento, quindi non vorrei neanche se potessi».
"Aah così è impossibile?"
"Non ho mai detto questo."
"Sì, è vero. Lei ha detto che potevi."
Ho detto 'se posso'".
"Qualunque cosa! Fallo".
"Impossibile".
"Io ti ammazzo se non ti".
"Vai avanti. Chi salverà il villaggio, allora?"
"Così si dice che se si muore non  si può vivere ?"
"Non  me, ragazzo. Torna indietro e vai a morire.Resta qui e vivrai. Non posso aiutarti ".
"Peccato vecchio. Mi limiterò a ucciderti per prendermi tutto questo liquido in giro e tornare al villaggio."
" Beh, ecco quello che possiamo  fare.Ingegneria idraulica,il mio mestiere di un tempo sulla terra.  Un gasdotto e  un allacciamento idrico, e io canalizzo il liquido   attraverso la mia caverna al fianco della montagna. Possiamo creare una cascata e avrete la vostra acqua  ".
"Magnifico !".
Ecco che cosa hanno fatto, e il villaggio è  colmo d'acqua. Il campione Arnth  è tornato a casa. Il vecchio si appoggia allo schienale della sedia,  sospira. Ha  una birra, e poi ha deciso di fare una doccia . Entra nel bagno, e fa schioccare le dita. Una nube sopra la sua testa, dà a lui l'acqua per fare il bagno .

prato


Sopra un prato di buchi neri
 smonto questo cardine
mentre  si sfaldano le pagine.

oro % letame


La verità,Principe,  è che hai vergogna perchè non fai  quello che devi,- sussurra Thane Hapsnei -perchè esegui gli ordini morali dei signori del medioevo, resti sospeso tra l'oro e il letame pensando che sarebbe peggio se al male non fossi aggrappato.

Thane cammina


Thane  cammina  nella notte,
dentro il mito che uccide
e ride dell'umana ragione.