Etrusca è la gioia ai piaceri dell’esistenza, ai conviti, alle donne e alla bellezza degli adolescenti, ai giochi scenici, crudeli o comici, alla lotta dei gladiatori, al circo e alla farsa, all’indolenza, amabile e contemplativa - mi rivela l'Aruspice Zilunte - Ma etruschi sono anche l’eroe cavalleresco e il combattente individuale,che aspirano all’avventura e alla fama, profondamente diversi dagli ubbidienti e disciplinati soldati di formazione romana. E la vita etrusca si svolge nell’opposta tensione di riso e crudeltà, di piacere sensuale ed avventura, di indolenza svagata ed affermazione eroica, non diversamente nell’opposizione di cavaliere e dama: la donna domina sull’uomo nella casa e prende parte anche alla vita pubblica. Una visione femminile del mondo s’esprime in Etruria dovunque .
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